Se hai un unico referente il noleggio diventa più semplice

La strategia è fondamentale ma i numeri lo sono altrettanto

“Le aziende sono fatte di persone, di prodotti, di strategie, di denaro, ma soprattutto sono fatte di numeri”.

A dirlo è Alfio Bardolla (fondatore e master trainer della Alfio Bardolla Training Group S.p.A., azienda leader in Europa di formazione finanziaria personale) nel suo libro “I numeri chiave del Business” in cui afferma che in Italia gli imprenditori non sanno fare gli imprenditori, per questo le aziende muoiono.

Non esiste una materia dedicata che ti insegna a diventare un buon imprenditore, eppure saper leggere i numeri per prendere le decisioni giuste pare sia l’unico modo per avere successo.

E pensare che a scuola non capivo l’importanza della matematica. La vedevo come una materia interessante, ma c’erano senz’altro altri argomenti che trovavo più stimolanti e utili per il mio futuro.

Esiste però un proverbio che ora mi calza a pennello: “Impara l’arte e mettila da parte”.

Oggi i numeri li immagino come un percorso attraente, con deviazioni improvvise, dietrofront e strade inesplorate. Ora li trovo perfino interessanti, divertenti, curiosi e sono assolutamente convinto che siano fondamentali nel mio lavoro.

Ecco come da un numero è nata la Rete di Noleggio Locale più grande in Italia

Tutto è iniziato studiando un’infinità di numeri relativi al noleggio di piattaforme aeree e mezzi da lavoro. Li ho recuperati grazie a lunghissime ricerche su riviste di settore, dati della camera di commercio, articoli economici, etc.

Sono partito da una domanda: con quanti noleggiatori di mezzi da lavoro dovrò competere e come sono distribuiti sul territorio?

Quando decisi di diventare un attore principale di questo settore, ero consapevole che avrei dovuto farmi spazio in mezzo a questi numeri. Ho visto un settore in piena crescita che aveva però alcune criticità, specialmente per quanto riguarda l’esigenza delle aziende che hanno cantieri dislocati, fuori zona.

Intuivo una grandissima richiesta del mercato, ma dovevo assolutamente trovare il modo di superarne i limiti strutturali. Preso dallo sconforto fui sul punto di mollare tutto, finché mi venne un’idea, anzi un numero: UNO.

Prima di occuparmi di noleggio, sono stato responsabile dell’ufficio acquisti di una grossa azienda per oltre 12 anni, e conosco molto bene le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro.

Era sempre difficile scegliere la migliore soluzione di noleggio perché le dinamiche di acquisto erano tutt’altro che semplici. Inoltre il noleggio di mezzi da lavoro era tra i fattori critici che più potevano condizionare pesantemente le dinamiche di cantiere.

Oggi mi sento tranquillamente di asserire che per quanto riguarda il noleggio: Uno è il numero perfetto per l’ufficio acquisti ed è proprio questo numero che mi ha fatto venire in mente la base portante di Rilòc.

Un unico referente ti fa risparmiare tempo e denaro

Rilòc offre oltre 2.000 Punti Noleggio Partner a livello nazionale e un unico referente con cui dialogare, che segue il noleggio prima, durante e dopo e ti assiste dalla A alla Z.

Abbiamo semplificato la vita a tutte le persone che devono noleggiare mezzi da lavoro, facendo loro risparmiare tempo e denaro. Ci assumiamo noi il compito di trovare il noleggiatore perfetto per le tue esigenze e ti garantiamo una comunicazione impeccabile e rapida per qualunque necessità legata al noleggio.

Per le aziende che aprono spesso cantieri fuori zona e che cercano un partner affidabile, Rilòc è la scelta ideale.

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Tiziano Baiocco

Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc

CEO di T.R.S. Group srl

La beneficenza è l’investimento a più alto tasso di rendimento.

La beneficenza è uno stimolo per incentivare l’operato di organizzazioni no profit di ricerca, medicina, servizi sociali, cultura e sport che senza partnership innovative con le aziende non potrebbero operare a pieni regimi.

Questo articolo è il sunto del convegno organizzato con la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro a Cengio (SV) l’ 11 maggio 2019.

La beneficenza aziendale è sempre stata un mio pallino.

Da sempre credo che business e beneficenza non solo possano coesistere, ma anzi DEBBANO coesistere.

Un’impresa che non pensi anche a fare del bene, ai miei occhi, risulterebbe incompleta, monca. Da imprenditore conosco molto bene i problemi che hanno le imprese italiane e capisco che a volte può sembrare impossibile riuscire a ritagliare un pezzetto di azienda, che non sia solo business.

Quasi sempre l’energia dell’imprenditore è focalizzata a far quadrare i conti, a trovare nuovi clienti e a risolvere i problemi, ecco come la frenesia quotidiana rischia di restringere il campo visivo.

Io dico che ogni azienda può trovare tra le pieghe del proprio bilancio uno spazio, grande o piccolo che sia, per aiutare chi ha più bisogno.

E non è importante la cifra di per sé,  è importante sapere che non bisogna mai dimenticarsi, che si può fare qualcosa, sempre.

Da questa mia convinzione è nato “Gudback”, il primo progetto di beneficenza dedicato alle imprese.

Se vuoi saperne di più su Gudback clicca vai in www.gudback.it e troverai tutte le informazioni che ti servono.

 

“Gudback” sfrutta il concetto di “Cashback” ormai noto a tutti: quando si acquista un prodotto o un servizio, si riceve indietro una parte di denaro.

Nel caso di Gudback, quando un cliente/azienda compra un servizio o un prodotto, anziché ricevere indietro una parte di denaro, questa somma viene destinata a un’azione di beneficenza condivisa con il fornitore.

Il tutto con un meccanismo molto semplice e trasparente.

Le aziende italiane, almeno buona parte di esse, ne sono convito, possono avere già in dote questa sensibilità. Forse mancava proprio uno strumento da utilizzare per riuscire a fare “beneficenza aziendale”.

Oggi questo strumento c’è e si chiama “Gudback” e sfrutta la rete dei clienti aziendali per amplificare azioni di beneficenza.

In questo modo le imprese potranno avere molteplici vantaggi:

Il primo e più importante è aiutare per una buona causa.

Non dimentichiamo di altri importanti vantaggi, più aziendali, come il miglioramento dell’immagine aziendale, la possibilità di fidelizzare maggiormente i propri i clienti o le condizioni fiscali vantaggiose.

Noi imprenditori siamo spesso definiti degli egoisti, a volte può essere anche vero, ma una cosa posso dire a nome di tutte le aziende, parlo di quelle serie che sono la maggior parte:

ci prendiamo sempre le nostre responsabilità e non solo le nostre…

Amici imprenditori, prendiamoci insieme questa responsabilità: in azienda, non dimentichiamoci mai della beneficenza.

Ps: se la beneficenza fosse contagiosa, sarebbero sconfitte tutte le malattie.

DIFFONDETELO QUESTO VIRUS !

Tiziano Baiocco

Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc

CEO di T.R.S. Group srl

www.riloc.it

www.tizianobaiocco.it 

Ti posto la mia intervista fatta al Convegno Airc Cengio SV

Guarda anche il mio intervento al convegno, fammi sapere se hai dubbi o domande relative a Gudback sarò felice di risponderti