Riduci il rischio di incidenti nel cantiere: 10 controlli pratici per quando utilizzi Piattaforme Aeree

Semplici accorgimenti che possono evitarti guai, spiacevoli sorprese e farti risparmiare tempo e denaro

Non c’è nulla di strano in un errore. In fondo è una cosa che può capitare, no? Una piccola distrazione sul lavoro, una rilevazione sbagliata. 

Ma questo non sempre ha piccole conseguenze quando si tratta di mezzi da lavoro. Un minimo errore può causare danni irreparabili, mai prendere sottogamba ogni situazione.

Qui, più che mai, vale la regola del “meglio prevenire che curare”, informarsi bene e allontanare ogni possibile rischio. 

Purtroppo o per fortuna tendo ad essere un perfezionista (a volte fino all’eccesso), punto sempre a fare il meglio in ogni cosa. Se c’è il rischio che qualcosa possa andare male, io faccio di tutto per evitarlo, valuto ogni dettaglio, ogni possibile errore in cui posso incorrere.

Poi certo, se le cose non vanno come dovrebbero, si deve pur correre ai ripari, ma l’importante è non ripetere mai due volte lo stesso errore.

Ai miei collaboratori (e soprattutto a me stesso) dico sempre: un errore è tollerato nella misura in cui non lo si ripete. Commettere un errore spesso è l’unico modo per imparare, ma se si ha davvero imparato non lo si dovrebbe più commettere.

Nutro un grande rispetto per i collaboratori e per le regole in generale (sono pur sempre un ex carabiniere, in fondo). E quando si tratta di mezzi da lavoro come piattaforme aeree è fondamentale fare i dovuti controlli, altrimenti non si rischia solo di fare danni e rimetterci soldi e tempo, ma magari anche di causare infortuni a chi sta utilizzando il macchinario o a chi è lì vicino.

Come ho detto, meglio prevenire che curare: segui questi 10 controlli pratici per ridurre gli incidenti sul luogo di lavoro

Mi occupo di noleggio dal 2006 e credo di aver maturato una discreta esperienza sul campo, ma di Sicurezza (quella con la “S” Maiuscola), deve parlarne solamente un professionista serio, capace e titolato a farlo.

Per questo motivo ho il piacere di dirti che i contenuti che troverai sono stati scritti in collaborazione con Ezio Cantamessa, massimo esperto e Istruttore Senior IPAF.

Ezio Cantamessa si occupa di formazione dal 2007 e ha istruito oltre 7.000 operatori di PLE. Nel 2011, al summit IPAF ha vinto il Premio Internazionale IAPA per il miglior nuovo centro di formazione al mondo.

“Sulla sicurezza del lavoro non si deve scherzare, mai”

-Ezio Cantamessa

Vediamoli subito:

  1. Area di lavoro: assicurati di poter raggiungere l’area di lavoro, valutando le dimensioni e il peso della macchina. L’area deve essere abbastanza ampia per il posizionamento della macchina.
  2. Tipologia del terreno: valuta attentamente la tipologia di terreno sulla quale stai pazziando la piattaforma aerea. Ogni terreno può nascondere rischi differenti. Se in calcestruzzo armato i rischi si riducono enormemente, ma se in terra bisogna valutare bene la portata.
  3. Pressione degli stabilizzatori/ruote: la macchina esercita una pressione sul terreno in funzione del suo peso, della capacità di sbraccio e peso sollevato. Puoi trovare questa informazione sull’adesivo esposto su ogni stabilizzatore/ruota. È importante analizzare bene i dati e confrontarli in funzione del terreno su cui si posiziona il macchinario. Utilizza sempre le piastre sotto i piedini adeguate al tipo di terreno.
  4. Tombini/cisterne/scavi: valuta sempre la presenza di qualsiasi manufatto che potrebbe essere presente sotto la superficie di posizionamento della macchina. Mantieni una distanza di sicurezza dagli scavi/banchine della strada pari a 1,5 volte l’altezza. Controlla la portata di eventuali solette e la presenza di ostacoli a terra che potrebbero essere pericolosi per le macchine semoventi (gradini, buche, ecc.).
  5. Pendenze: Ricerca sul manuale qual è la massima pendenza che può avere il terreno su cui vuoi posizionare la piattaforma aerea. Le PLE semoventi hanno una bolla elettrica che controlla questo aspetto, mentre per quelle stabilizzate è necessario che sia l’operatore a verificare questo dato.
  6. Costruzioni in quota: valuta la presenza di eventuali ostruzioni in quota che potrebbero portare rischi di intrappolamento dell’operatore.
  7. Linee elettriche: Se sono presenti linee elettriche non protette mantieni una distanza di posizionamento pari a 15 metri, calcolando tutta l’estensione del braccio. Esiste una tabella di legge che indica distanze minori, ma è opportuno valutarla in funzione di tutte le condizioni ambientali (umidità, terreno, condizioni atmosferiche, ecc.).
  8. Condizioni atmosferiche: tutte le condizioni atmosferiche possono comportare rischi per la sicurezza e la salute (per esempio la pioggia influisce sul terreno, ma anche sulla salute dell’operatore). Il vento, invece, può influire enormemente sulla stabilità del macchinario. Sul manuale e sugli adesivi di sicurezza è riportato il limite massimo di velocità entro la quale la macchina può essere utilizzata.
  9. Delimitazione dell’area: nella zona sottostante alla PLE non devono esserci persone non autorizzate, quindi è necessario delimitare sempre l’area di utilizzo della macchina.
  10. Interferenze con altre macchine: se nello stesso cantiere vengono utilizzate altre attrezzature a braccio (gru, sollevatori telescopici, ecc.) valuta sempre che non ci possano essere collisioni e mantieni le distanze adeguate. Nel caso in cui non sia possibile tenere distanze adeguate coordina le manovre con gli operatori delle altre macchine.

Grazie a questi semplici accorgimenti potrai alzare la soglia di sicurezza del tuo lavoro, riducendo drasticamente la possibilità che si verifichi un incidente. E sappiamo tutti che gli incidenti, anche quando non causano danni alle persone, comportano una grande perdita di tempo (nei casi più gravi anche considerevole) e di denaro (alla fine i due concetti sono legati).

Lo ripeto e non mi stancherò mai di farlo: la Sicurezza deve essere al primo posto, sopra tutto. Sempre. Ma le cronache sui giornali evidenziano (purtroppo ogni giorno) che lavorare in sicurezza non è così scontato come invece dovrebbe essere.

Non c’è nulla di più prezioso del tempo e Rilòc te ne fa risparmiare moltissimo

Gli incidenti derivano spesso da imprudenze o distrazioni e hanno conseguenze sul cantiere e sui nostri collaboratori.

Conosco bene le esigenze di chi deve noleggiare mezzi da lavoro per le proprie attività e so che molti problemi possono nascere da semplici disattenzioni.

Con Rilòc posso dire di aver semplificato la vita a tutte queste persone, offrendo oltre 2.000 Punti Noleggio Partner in Italia e un Unico Referente che le tutela dall’inizio alla fine.

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Come puoi vedere puntiamo molto a farti risparmiare tempo e a evitare che tu debba risolvere da solo i problemi che possono insorgere nel cantiere.

E proprio perché teniamo tanto alla sicurezza offriamo anche la possibilità di noleggiare il macchinario con l’operatore, che si occuperà di manovrare il mezzo e accertarsi che siano state rispettate tutte le norme di sicurezza per il posizionamento.

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Tiziano Baiocco

Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc

CEO di T.R.S. Group srl

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