Tutti amano parlare delle cose che non vanno. Oggi ti racconto una storia migliore.

Le giornate e la quotidianità spesso mi offrono spunti per scrivere articoli, imparare delle lezioni, consolidare le mie convinzioni, ma anche cambiare alcuni pregiudizi che sono latenti nell’inconscio.

A volte l’occasione nasce da una storia che riguarda i miei figli e non ti nascondo che l’emozione è tutt’altra cosa.

Recentemente ho scritto un articolo ispirato da un avvenimento sportivo che ha coinvolto mio figlio Matteo, portiere in una squadra di calcio locale, ti scrivo il titolo se vuoi leggerlo: “Quando puntare sulla squadra sbagliata ti fa vincere (7 lezioni utili se devi noleggiare mezzi da lavoro).

Questa volta riguarda mia figlia Francesca, che ha 18 anni e suona la chitarra da quando ne aveva 5.

Ha iniziato con una chitarrina da supermercato regalata a Natale, poi è passata a quella acustica e da qualche anno sta suonando la chitarra elettrica.

Ha imparato praticamente da sola.

Sapendo suonare un po’ la chitarra classica, ricordo di averle stampato gli accordi, spiegato come leggerli e come mettere le dita, poi lei ha fatto tutto il resto, forse per emulazione, chissà!

Sta di fatto che in poco tempo suonava la chitarra con la stessa semplicità con cui usava il pennarello per disegnare, probabilmente una dote innata.

Con mia moglie Cristiana abbiamo così deciso di fare più seriamente.

Le abbiamo affiancato un maestro di musica con lezioni settimanali, poi crescendo le esigenze musicali e le dinamiche scolastiche sono cambiate e, da qualche anno ormai, frequenta l’Istituto Musicale di Ceva.

Questo Istituto, ogni anno, organizza vari spettacoli con i propri allievi e per un genitore è sempre emozionante vedere il proprio figlio suonare su un palco.

 

Il 29 maggio scorso è accaduto qualcosa che ha scatenato in me “la tempesta emotiva perfetta”.

Francesca suona brillantemente “Ten Words” di Joe Satriani e durante la sua esibizione mi sono reso conto di quanto tempo fosse trascorso e di quanto brava fosse diventata.

Si sa, quando ci sono i figli di mezzo tutto diventa speciale e ogni volta si prevede (e puntualmente si realizza) un’emozione incontenibile.

In questa occasione, però, c’è stata un’altra esibizione bellissima che ha sfondato le mie barriere emotive, non di genitore, ma di uomo.

L’Istituto Musicale di Ceva ha avuto un’iniziativa stupenda: ha portato sul palco alcuni ragazzi accolti dal “Centro Gli Aquiloni”, ragazzi che hanno bisogno di un supporto speciale nelle loro attività.

Ho avuto la pelle d’oca e gli occhi lucidi durante tutta la loro esibizione. Incredibile con quanta gioia, passione e spontaneità abbiano cantato e suonato.

E’ stato bellissimo poter vedere quanta felicità, i maestri di musica e i loro accompagnatori, siano riusciti a donare a questi ragazzi e alle loro famiglie.

Penso che il mondo sia veramente più bello di come ce lo immaginiamo o di come ce lo raccontino.

L’istituto Musicale di Ceva e il “Centro Gli Aquiloni” ne sono la dimostrazione e sono convinto che questa predisposizione sia propria dell’animo umano e di conseguenza delle aziende o delle strutture che le persone rappresentano.

Credo anche fermamente che la maggior parte delle aziende italiane portino in dote questa particolare sensibilità ed è proprio a loro che mi sono rivolto quando ho ideato il progetto di beneficenza aziendale chiamato Gudback.

Gudback è il primo progetto di beneficenza per aziende nato grazie al mio percorso formativo e alla mia esperienza di imprenditore.

Gudback, coinvolgendo i propri clienti e amplificando un un’azione di raccolta fondi condivisa, non è solo beneficenza, ma diventa beneficenza al quadrato.

Sono molteplici i benefici che possono avere le aziende aderendo a questo metodo di beneficenza, primo fra tutti la possibilità di contribuire ad una giusta causa, ma ci sono altri vantaggi, più “aziendali”, che puoi facilmente scoprire cliccando su questo link =>www.gudback.it

Donare è l’investimento a più alto tasso di rendimento.

Ringrazio l’Istituto Musicale di Ceva e il Centro Gli Aquiloni per il loro impegno quotidiano e per questa occasione di riflessione.

Tiziano Baiocco

Tiziano Baiocco Fondatore di Rilòc

CEO di T.R.S. Group srl

www.riloc.it

www.tizianobaiocco.it 

 

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